venerdì 28 settembre 2012

PIT STOP


E' giunta l'ora di dare una spolveratina al blog.
Sono tornata a casa, reduce dalla seconda operazione.
Ho deciso di allietare la vostra giornata raccontandovi gli spassosi dettagli della mia degenza.
Partiamo dalla causa.
Da 9 mesi faccio dentro e fuori dagli ospedali perché mi hanno scoperto una rara malattia del menga, una roba di cui tralascio volentieri i particolari.
Il primo ricovero è stato infruttuoso.
Secondo giro.
Mano pesante stavolta.
Intervento sperimentale testato su 300 pazienti in tutto il mondo.


Betta, la vostra cavia di fiducia.

Entro scortata dal mio solito buonumore.
Gli infermieri sono incerti sul da farsi.
Non sanno se mettermi prima l'agocanula o la maschera di Hannibal Lecter.
Mettono l'agocanula.
La valvola è rotta.
Me la cambiano 3 volte.
Mi danno il carrellino della flebo.
Ha una ruota mongola che verte a destra e una bloccata.
Per farlo camminare ho 2 alternative:
prenderlo a calci o alzarlo.

Faccio conoscenza con la mia vicina di letto, irriducibile ottuagenaria che in un'altra vita aveva vestito i panni di Samuel Morse e che usava il pulsante rosso per chiamare le infermiere a mo' di telegrafo.
La signora non si dovrebbe alzare.
Le è stato raccomandato in ogni lingua, compresa quella Klingon.
Ma la donna è caparbia e, nottetempo, approfittando dell'unica ora in cui io dormivo, scende dal letto e decide di fare incursione al bagno.
Sento dei lamenti, mi sveglio e la trovo distesa sul letto rantolante.
Chiamo le infermiere.
Vorrei trovare un modo carino per descrivervi il seguito...
Vediamo, avete presente il bagno di trainspotting?



                                                                               Ecco, unitelo a questa scena




e otterrete un'immagine abbastanza fedele delle condizioni del mio bagno.
Non ho più chiuso occhio per paura di ritrovarmi la signora che gattonava sul soffitto con la testa all'indietro.
Durante la sua permanenza la signora mi ha deliziato con il resoconto dettagliato del ramoscello in marmo con le roselline che aveva ordinato per la sua tomba in sostituzione del vaso (che pare sia ormai demodè) e che le era costato la bellezza di 300 Euro.
2 giorni dopo la temeraria viene dimessa e la ruota del Karma gira a mio favore regalandomi la compagnia di una deliziosa signora e di sua figlia per i successivi 3 giorni.
Nel frattempo la mia operazione viene rimandata al Lunedì successivo.
E il digiuno si allunga...
Mi operano e tutta questa parte la tralascio volentieri.
E' andata bene e tanto basta.

Quando torno in camera il letto a fianco al mio è occupato da una una nuova inquilina, anche lei molto gentile.
A questo punto chiudo il ricovero in bellezza con la mia ultima compagna di stanza.
Aveva più di novant'anni e un viso che mi ha fatto pentire di non avere una macchina fotografica a portata di mano.
Sembrava un' indiana d' america.
Lineamenti intagliati grezzamente con un cucchiaio in un materiale che non era pelle, ne sono sicura.
Era una specie di legno...
Ok, era Nonna Salice di Pocahontas.
Uguale, solo più gialla.
Sorda come una campana ma col cervello che, cito testuale, "funzionava al 100%", sei figli e l'aria di una che ne avrebbe sicuramente seppelliti una parte.
Un' unica pecca: era convinta di centrare il water quando faceva pipì agevolando in tal modo il prelievo dei campioni per le analisi



Mi hanno dimessa ieri, inaspettatamente e con somma gioia.
Ho totalizzato 10 giorni di digiuno totale.
Faccio abbastanza schifo, e considerato che mi devo ancora sgonfiare dalle flebo e dall'intervento, il mio peso ha raggiunto la soglia record di 45 Kg.
Ho dei punti nell'ombelico.
I dottori mi hanno detto che l'hanno bucato per far uscire l'aria entrata durante l'intervento.
Sono la versione pimpata di Pumba e sono abbastanza convinta che con un po' di allenamento potrei riuscire a fare e puzze anche dalla pancia.

In tutto ciò ringrazio tutti gli amici, vecchi e nuovi che sono passati e che mi hanno fatto ridere, Plaviano e la mia famiGGhia.
Adesso mi rimetto in forma e tra una mesata comincerò di nuovo a rompere i coglioni.
E poi devo provare la mia nuova Cintiq.
Il letto non fa per me, sto già smaniando.
Ovviamente non verrò a Romics ma per Lucca sarò in formissima!

















5 commenti:

Elisa Ferrari ha detto...

Oddio che resoconto terrificante! La parte della prima vecchietta poi mi ha particolarmente sconvolta, sono molto sensibile sull'argomento bagni! U_U
Apparte questo, ti faccio super auguri di riprenderti presto e di tornare in forma smagliante!:D

Ketty Formaggio ha detto...

Ne hai passate di tutti i colori!
Mi spiace che sia stata così dura, spero che d'ora in poi vada meglio. Un abbraccio! :)

Unknown ha detto...

sono contenta che sia passta e che finalmente ti trovi a casina tua tra le amorevoli braccia di Fla!
mo è tutta in salita tesò riprenditi presto che senza i tuo sproloqui la vita è un pò piu triste <3

AleLav ha detto...

cavolo quante disavventure...
però ora si può ben dire : "bentornata a casa"

Valentina ha detto...

Sono contenta che ti sia rimessa... <3 baci e abbracci di tutto cuore!