PERLE DI SAGGEZZA

Innanzitutto un ringraziamento doveroso a Decu e Silvia per avermi regalato questo libro per il mio compleanno.

Questo blog, come avevo già scritto, ha il merito di avermi dato l'opportunità di conoscere delle persone fantastiche che oggi annovero con orgoglio tra le fila dei miei amici più cari.

L'ho finito ieri sera ( lo so Davide, ma sul mio comodino c'erano altri 3 libri che mi aspettavano con impazienza) e , udite udite, ho pure pianto, il che ha del miracoloso dal momento che i miei dotti lacrimali sono, per usare un eufemismo, parsimoniosi.

E' bello, bellissimo, forse il più bel libro che io abbia mai letto, e non ne ho letti pochi...

Però credo che abbia un difetto, o forse un pregio: sa farsi amare e capire in special modo dalle persone che del disegno o della pittura hanno fatto la loro ragione di vita e che strategicamente chiamano "lavoro" una passione senza la quale probabilmente non saprebbero sopravvivere un solo giorno (mi viene da pensare_e lo so che il paragone è riduttivo_ al film "Unbreakable"che la maggior parte della gente che conosco odia e che io adoro o alla valenza che ha per ogni fumettista_ e qui si scade nel cazzeggio_ un film come "Chasing Amy" XD).

Cosa succede quando un giorno realizzi di aver compiuto l'opera della tua vita, un progetto così ambizioso e completo, perfetto nel raggiungimento del suo inconsapevole traguardo che al confronto ogni altra cosa impallidisce e ti appare superflua e insignificante?

Succede quello che ho sempre pensato.

Ma non me ne cruccio perché non credo che potrò mai raggiungere una tale completezza.

Quindi, visto che arriva l'inverno ( e meno male, che qui dopo l'invasione di zanzare e di formiche aspettavo solo quella delle cavallette) se vi capita di passare in libreria, ordinatelo.

Si legge in un soffio e ti regala tanto.

Oh, mo' che se semo date un tono posso tornare a fare la cazzona.

Oggi vi darò delle importanti nozioni su come ci si presenta ad un colloquio di lavoro.

Carta e penna please U_U

Allora, la settimana scorsa sono stata ad un importante appuntamento, uno di quelli che aspetti da tutta una vita.

Melarà, mi sono detta, stavolta devi essere professionale, niente magliette con Snoopy o Capitan Kevin, 'sto giro sfoderi pure i tacchi alti, riesumi una gonna seria (giuro che da qualche parte nei meandri dell'armadio ne ho una) e ti metti pure il reggiseno col barbatrucco pagato 32 EURI che se no sembri la sorella povera di Oliver Twist.

Tiè, roviniamoci, ti trucchi e t'allisci pure i capelli (così copri pure l'ultimo danno fatto con la macchinetta che ti ha donato un look in stile ultimo dei mohicani...).

Appuntamento alle 15...Quindi sveglia alle 9...

Apro la finestra.

Diluvio universale.

E ti pareva.

Trucco e parrucco se ne vanno a farsi benedire seguiti dagli altri buoni propositi.

Vavè, opto per jeans, maglietta e anfibioni con punta metallica...

L'umidità dell'aria fà il resto esacerbando la tragedia tricotica che ho ereditato.

Aggiungete un giro in moto con casco di almeno una taglia più piccola della mia testa e saprete in quali condizioni sono arrivata a destinazione.

Sembravo reduce da una lotta nel fango col mio cane..

Non mi sono specchiata nella vetrata all' ingresso per non cedere alla tentazione di sputarmi in un occhio...

Ma tanto, quanto c'è la professionalità c'è tutto, mi sono detta, e poi l'abito non fà il monaco...

Sìsì...

Dai Betta, raccontatene un'altra che tra un pò ci credi pure tu! XD

Mah...Staremo a vedere!

Ah sì, stavo per dimenticarmene (apro e chiudo parentesi per amor di chiarezza), io mi prendo sempre la responsabilità delle mie azioni e le intimidazioni non hanno mai avuto un grande effetto su di me se non quello di procurarmi degli inarrestabili attacchi d' ilarità.^^
Se mi vuoi pestare i piedi fallo, poi però se un giorno ti svegli e ti reggi sui monconi delle tue caviglie sarà un problema tuo ^^