AVETE PANE? AVETE PESCI? NOOOOO??? E ALLORA CHE VE MORTIPLICO IO?!

Venerdì.
Si parte per Napoli.
Mi accompagna mia madre…
Al di là del fatto che abbiamo rischiato il deragliamento almeno 3 volte, il viaggio non è stato
drammatico.
All’arrivo io stavo già ‘na chiavica.
Faceva un freddo boia e ovviamente pioveva.
Raggiungiamo l’albergo affidandoci a un tassinaro o presunto tale il cui taxi rivaleggiava con quelli
indiani.
Sul cruscotto troneggiava un adesivo pro Berlusconi…
EVVABE’…
Posiamo gli zaini e mentre io guardo il letto con avidità, mammina, che mi legge sempre nel
pensiero mi fa:

_ Mica vorrai venire a Napoli di questo periodo e non andare a vedere San Gregorio Armeno?
_ ……..No eh…E’ peccato vero?
_ Assolutamente.

Piccola parentesi.
Mia madre, come il resto della mia famiglia, è atea.
Ma questo non è un deterrente…
Sì perché mia madre ha un vizio, una passione come la chiama lei, una malattia, come la definisco
io:
L’oggettistica natalizia.
Casa dei miei a Natale si trasforma in un museo.
Potremmo far pagare il biglietto d’ingresso.
E’ tutto un fiorire di angeli, putti, Re Magi, palle di vetro di ogni provenienza, forma e fattura, 5
presepi sparsi, uno pure fatto con i gufi…

Ci incamminiamo per le vie di Napoli, che comunque è sempre uno spettacolo di città.
La adoro.
Camminiamo con calma trangugiando lungo il percorso in rapida successione
1 pastiera napoletana
1 sfogliatella
4 zeppole calde
e non ricordo che altro …Ad un certo punto devo aver avuto una crisi iperglicemica.
Ovviamente il tutto sotto l’acqua.
Finalmente arriviamo a destinazione.
Non so se quello che vidi fosse da attribuire alla febbre che cominciava a salire, ma ad un
certo punto, davanti a tutto quello sbandieramento di simboli della cristianità, cominciai ad
avere delle allucinazioni a sfondo mistico, stile Fantozzi.
Ambulanti con le fattezze di gesù cristo mi offrivano cd di Gigi D’Alessio, Madonne assemblabili
strizzavano l’occhio dalle ceste sulle bancarelle, l’omino meccanico del presepe scuoiava il maiale
mentre il bambinello, con la faccia da Nelson dei Simpson mi guardava dicendo:
AH_HA! Io me ne starò pure tra il bue e l’asinello ma sto decisamente più al caldo di te!!!

La mattina dopo ero in uno stato pietoso.
Un’imbarazzante crosta di muco cianotica e lacrimosa seduta in fondo alla sala.
Uno spettacolo disgustoso.
Ma dove sono i fotogarfi quando servono, dico io! U_U
Poteva essere uno scoop per il National Geographic….
Roba da Pulitzer…
Capello strategicamente inciucciato, occhio pallato iniettato di sangue, postura scimmiesca, bocca
aperta nel vano tentativo di far arrivare aria ai polmoni e colorito giallo\verdognolo.
Della serie ”SAMARA ME FAI ‘NA SEGA!”
Ogni respiro una conquista.
Smocciolavo con la stessa abbondanza con cui Slimer perde ectoplasma…
Per un attimo mi sono pentita di non aver portato le matite acquarellabili…
Potevo starnutirci sopra e creare simpatici e inaspettai capolavori.
I bambini mi guardavano con un misto di schifo e sospetto…
A ragione, poverini.

La mattina dopo le mie conidizioni erano sensibilmente migliorate.
Mi sono svegliata alle 6 del mattino con una salutare colazione a base di aspirine e antibiotici.
A Roma faceva così freddo che mi si sono gelati i capelli…
Tutta colpa di mio padre che ha acconsentito ad accompagnarmi a patto che io lasciassi a casa il
mio cappellino fashion di pail con orecchie da coniglio incorporate.
I padri…Valli a capire.
Comincio a disegnare.
Mi ci impegno, perché i disegni sono un omaggio dovuto a chi acquista il libro.
Una mamma si avvicina con la copia sotto braccio e io con orgoglio le regalo un disegno di Trilli in
un fiore.

_Oh, grazie.Tesoro, hai visto che bel disegno che t’ha fatto la signorina?
Te piace?
Daje, sbrighete che annamo a casa a colorallo coi pennarelli!
_ ……………………..

PLIC!PLIC!PLIC!
(Gocce di muco sul foglio….)

La signora si allontana e ne arriva un’altra.

–Guarda amore come disegna bene la signorina! Anche tu da grande vuoi fare la disegnatrice?

Non ho resistito.

_NOOOOOOOOOOOOOOOO! Signora, mi creda, se davvero vuol bene a sua figlia la faccia
studiare!!!

COMPITO DELLA MAESTRA BETTA:

ALLA PROSSIMA FIERA DI FUMETTI FATE LA FILA PER AVERE UN DISEGNO DAL
VOSTRO ARTISTA PREFERITO.
UNA VOLTA CHE IL CAPOLAVORO SARA’ NELLE VOSTRE MANI, GUARDATE IL
DISEGNATORE NEGLI OCCHI E DITEGLI:

_OH, GRAZIE! ERA PROPRIO LA BASE DI CUI AVEVO BISOGNO PER TESTARE LA
MIA NUOVA CONFEZIONE DA 12 DI CARIOCA!!!

….GUSTATEVI LA SCENA….